Manchester 1 e 2 e 3

- I giramondo -

 

 

La fortuna di avere la morosa straniera è che sei sempre per aeroporti. Se poi oltre ad essere straniera è anche una giramondo, meglio ancora, perchè come dicono gli inglesi "moss doesn't grow on a rolling stone" (il muschio non cresce sul sasso che rotola). Lo scenario che stavolta si offre ai nostri eroi, che nelle puntate precedenti abbiamo visto a Barcellona, Figueres, Maiorca, Bologna, Toscana, Veneto, Dolomiti, Grecia è quello dell'operosa Inghilterra, dove Marina sta facendo il Leonardo (stage sovvenzionati dalla UE) presso l' Animal medical center di Manchester.

Sì, lo ammetto, la città mi ha sorpreso! Mi aspettavo il tipico paesaggio deprimente della città industriale vittoriana, brutta inquinata e inospitale e mi sono trovato in un vivace centro di casette di mattoni, pochissimi edifici alti, aria limpida e gran movimento. E per niente cara, anzi! Sarà l'ennesimo attacco di esterofilia di Anton o sarà che l'Italia è l'ultimo paese del primo mondo, e slitta verso il secondo, grazie ai furbi? La risposta tra qualche anno... se non sarà troppo tardi!

In ogni caso Manchester mi è piaciuta un sacco: sarà perché é davvero diversa da tutto quello che avevo visto fino ad ora (soprattutto paesi mediterranei) o forse per l'influenza della letteratura e del cinema, o per lo spirito nordico disciplinato e quasi socialista degli inglesi, non saprei! Mi hanno colpito molto le periferie, che lungi dall'essere cementificazioni selvagge e degradate come da noi, sono interminabili distese di graziose villette bi o tri-familiari, col loro giardino, il parco, i negozietti e sono quasi più belle del centro. Mi è piaciuto lo scambio proficuo, da noi inesistente, tra il cittadino e il servizio pubblico, che viene vissuto davvero come un servizio e non come una grazia. Racconto un aneddoto: salendo sull'autobus mi ero capito male con l'autista e avevo comprato un biglietto più caro di quello che realmente mi serviva. Immaginate che sorpresa quando alla fermata successiva questo ferma l'autobus, sale al piano di sopra e spiegandomi cosa dovevo chiedere la prossima volta, mi restituisce i pennies . E poi i musei completamente gratis, i taxi a prezzi umani, le case anche in zone centrali che costano come un bilocale in una cittadina italiana (e parliamo di Manchester, una delle università più grandi dell'UK!!), la concorrenza, che è vera e porta ADSL, linea telefonica e un cellulare con chiamate illimitate a 40 eur al mese, e mille altre cose che ti fanno capire di essere in un paese che guarda veramente avanti e non in un teatrino di Pulcinella dove ognuno pensa di essere il più furbo. Anche il costo della vita ormai è pari o a volte inferiore a quello italiano, ma i salari e i servizi non sono nemmeno comparabili.

E anche la gente non è per niente simile allo stereotipo inglese: ho visto solo persone molto amabili, sorridenti e ospitali. Moltissima immigrazione ma niente razzismo: segno evidente che quando le istituzioni non fanno vivere i cittadini nella paura ma si sforzano per risolvere i loro problemi (dei cittadini, non propri), è facile l'integrazione. E impressionante movida notturna, che inizia già il mercoledì e serve a sfogarsi davvero, ma resta sempre disciplinata e servita (autobus, taxi economici, +nettezza e -polizia, tutte quelle cose che noi ci sogniamo, impegnati a fare ordinanze e divieti). E ragazze sempre mezze nude, anche con la neve (me l'hanno detto, io non ho visto niente!!!).Per non parlare delle feste di addio al nubilato/maggiore età!

Ma parlando più strettamente della città, beh, ha un fascino tutto suo. Partendo dalla periferia così ben tenuta e tranquilla, si arriva nel centro che è un vivace scambio di culture, di tutte le colonie della Regina. C'è addirittura la Chinatown, con tanto di arco stile dragone all'ingresso del quartiere, che varchi e di colpo sei trasportato in una Pechino con le case in stile vittoriano, incredibile! Poi c'è la zona di festa, che è piena già dal mercoledì e si sviluppa attorno al bridgewater canal, uno dei canali su cui viaggiava il carbone per le famose industrie della rivoluzione, con i suoi gay e le wonderwomen di qui! Un altro punto nevralgico è il Printworks, un grosso centro per il divertimento vicino alla piazza principale: cinema, ristoranti etnici, molti pubs e disco. Per non parlare dei pub antichi, il più bello è il Synclair oyster di fianco alla cattedrale, perfettamente in stile medievale, tutto in legno con i vetri piombati, una autentica macchina del tempo che va a birra. Aaah..che birre!! Da visitare poi il Museo della scienza e della tecnica, dove ci si può perdere un giorno tra reperti di archeologia industriale: telai, motori a vapore, locomotive, riproduzioni di miniere, laboratori chimici e fisici (Dalton, Bohr, Rutherford, Geiger vi dice niente?? sono di qui). Shocking anche l'esposizione Bodyworlds, in cui sono esposti cadaveri umani di donatori veri che hanno deciso di affidarli al prof. von Hagens e all'immortalità della plastinazione. Per un appassionato di anatomia è davvero interessante, per i più solo macabro, vedere questi corpi nelle più varie pose per evidenziare i muscoli coinvolti in un determinato movimento, o sezionati, o esplosi. E per finire, le "porchettonate", ossia il mangiare inglese, tanto dietetico! Ma di un gusto...pollo fritto, fish&chips, hamburger di agnello, bacon e uovo fritto...

Love fish&chips

 

Aspetti negativi? A parte la moquette in bagno...

 

La seconda volta ricordiamo la gita al Peak district, che sarebbe la zona montagnosa, rilassante, verdissima ma al massimo collinare!!

 

Al terzo giro invece il Lake district, o distretto dei laghi; Chester, una capitale romana ora preziosa cittadina medievale e l'impressionante centro commerciale di Trafford centre, una vera città dello shopping con scenografie hollywoodiane, pensate c'è un'ala grande come uno stadio solo per i ristoranti: quattro ingressi ognuno con ambientazione diversa (New Orleans, mediterranea ecc) e locali a tema portano a una grande hall dove hanno piazzato il castello di una nave e si mangia sul ponte con piscina, come fosse una crociera!

 

Definitively...I love UK!!

 

 
I musts...

(it was a bit embarassing when the figs sked for their leaves back)

Violent veg (www.violentveg.com)

Fish&chips

             2 piani di felicità Greyhounds
Primark Carling

Manchester

 

 

Casette di Chorlton

 

 

Corporation Street

 

Urbis

 

Sinclair's Oyster Bar

 

Chinatown

 

Cathedral

 

Bridgewater canal

 

Beetham tower and wharf

 

Printworks

 

Manchester wheel

 

Central Library

  Town hall (municipio)
  Salisbury pub  
Trafford centre, shopping's temple   Luxe
    Trafford centre  
     

 

Peak district

Buxton in the PD, park   Greenhouse:lovely flower
   
Quiet lake   Field tower
  Hairy cow  
     

 

Lake district

Windermere, Cumbria   Lake windermere
 

 
Time killers   Want to live here!
     

 

Chester

Medieval houses   Cathedral's ruins
 

Eastgate clock

 
Nice couple   More houses
 

My english teacher

 
Riverside

 

Storm is coming..
     

 

A vet's life

Animal medical center   Casette di Chorlton
  Sexy-vet  
Commerce everywehere   living room
 

Renzo cooking pizza

 
Bye bye dinner   Well fed & happy

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